Portatori di Gioia in visita agli ammalati

di - del 24 Marzo 2016 © diritti riservati

portatori-di-gioiaCi siam dati appuntamento in Piazza per recarci, con i ragazzi della parrocchia a far visita alle persone che non escono più di casa.

E’ sempre un momento che ci prende il cuore, perché sappiamo che ci aspettano, infatti, l’obiettivo è di portare un po’ di conforto e di gioia, compagnia a coloro che a causa dell’età o per qualche difficoltà, non sono più in grado di uscire.

Dopo la preghiera iniziale, con la benedizione di Don Michele, in piccoli gruppi, catechiste e ragazzi, ci siamo diretti per le varie zone di Amalfi.

Scale grandi, scale piccole, alte, basse, ci hanno dato l’opportunità di salire “verso il Paradiso”…

Bussando alle porte, la prima accoglienza è stato il sorriso.
Tutti ne hanno in gran quantità e pronti a condividere ogni cosa, a seconda delle case in cui si entra.

Il rapporto che si instaura con i ragazzi è proprio bello.

Ecco cosa, alcune di loro, hanno percepito da questa esperienza …

Mi è piaciuto girare per le case degli ammalati, in particolar modo in una di esse ove ad accoglierci un Preside in pensione che con tanta dolcezza mi ha parlato di Gesù Eucaristia” – ha detto Ludovica di nove anni che a maggio prossimo riceverà per la prima volta Gesù.

A questa famiglia abbiamo affidato, spiritualmente, questa bimba, pregheranno per lei affinché Gesù sia la vera gioia della sua vita.

Eva ha detto: “In una casa, ci siamo sedute formando un cerchio, con noi la coppia di anziani che avevano chiesto l’Eucaristia e una delle loro figlie. Quando la Catechista ha posto Gesù al centro del tavolo, è stato troppo bello. Gesù era li, realmente presente e con silenzioso raccoglimento abbiamo pregato e ascoltato la Parola.

Una delle più piccole, Marisol: “Mi si è aperto il cuore quando una coppia di anziani, ha manifestato e raccontato la loro sofferenza. Abbiamo pregato per loro e affidato ogni cosa alla Madonna”

“E’ stato bellissimo incontrare persone che non conoscevo e che quando ci hanno chiesto il nome e l’appartenenza, ben conoscevano le nostre famiglie” – dice Maddalena con un sorriso immenso.

Mariarita: “Questa mattina pensavo che sarei stata io a donare qualcosa a loro, invece sono stati loro che hanno donato a noi, raccontandoci del loro passato, delle loro esperienze, dei figli e tanto altro.

Infine Fabiana: “Io mi sento di ringraziare Gesù per questa bellissima esperienza. Ognuno di noi ha potuto donare un sorriso a queste persone che non escono di casa.

Visitare gli infermi … quinta Opera di Misericordia Corporale!
Venite benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il premio preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ero malato e mi avete visitato.
– “Signore, quando ti abbiamo visto ammalato e siamo venuti a visitarti?
– “In verità vi dico: Ogni volta che avete fatto questo a uno di questi più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25).

Grazie Gesù per questi momenti che ci permettono davvero di mettere in pratica la tua Parola.

 

 

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Annamaria Santoro

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