” Razzismo….o multi etnicità”
La faccia ridente di Mario Balotelli rappresenta il volto nuovo dell’Italia del pallone.
Aldilà della inutile retorica su chi è più o meno Italiano: è certo, che in questi ultimi anni, in molti stadi italiani si assiste a scene di razzismo brutte e indegne di un popolo civile.
I ” buuh buuh” urlati, quando in campo c’è l’uomo di colore, fanno molto male e rappresentano la parte più becera del tifoso.
Gli stessi cori antinapoletani, ascoltati quest’anno in tutti gli stadi d’Italia, sono il segno dell’imbarbarimento della società.
Che dire poi del ragazzo in coma per essere andato a vedere la partita della sua squadra.
Tutto questo, però, ci fa anche riflettere come la società brasiliana multi etnica, pur fra tante contraddizioni, abbia preso a simbolo dell’Italia Balotelli.
A “mente ferma” dopo la batosta subita dall’Italia nella partita contro la Costarica, che farà discutere sulle scelte tecniche di Prandelli, non dovremo farci prendere la mano e valutare che il colore della pelle più che un discrimine può essere un valore aggiunto.
L’immagine dell’Italia che stiamo cercando di esportare, oltre ai colori della sua bandiera, può essere anche quella del faccione sorridente del “nostro” Balotelli.
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