Santi Angeli Custodi
Il catechismo della Chiesa Cattolica, a proposito degli Angeli Custodi, così ci istruisce: “Dal suo inizio fino all’ora della morte la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione. “Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita” (san Basilio di Cesarea). La consapevolezza dell’esistenza dell’Angelo custode ha sempre accompagnato il popolo di Dio.
Nella storia della salvezza, Dio affida agli Angeli l’incarico di proteggere i patriarchi, i suoi servi e tutto il popolo eletto. Pietro in carcere viene liberato dal suo Angelo. Gesù a difesa dei piccoli dice che i loro Angeli vedono sempre il volto del Padre che sta nei Cieli.
Figure celesti presenti nell’universo religioso e culturale della Bibbia – così come di molte religioni antiche – e quasi sempre rappresentati come esseri alati (in quanto forza mediatrice tra Dio e la Terra), gli angeli trovano l’origine del proprio nome nel vocabolo greco anghelos =messaggero.
Non a caso, nel linguaggio biblico, il termine indica una persona inviata per svolgere un incarico, una missione. Ed è proprio con questo significato che la parola ricorre circa 175 volte nel Nuovo Testamento e 300 nell’Antico Testamento, che ne individua anche la funzione di milizia celeste, suddivisa in 9 gerarchie: Cherubini, Serafini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù celesti, Principati, Arcangeli, Angeli. Oggi il tema degli Angeli, quasi scomparso dai sermoni liturgici, riecheggia stranamente nei pulpiti dei media in versione new age, nei film e addirittura negli spot pubblicitari, che hanno voluto recepirne esclusivamente l’aspetto estetico e formale.
La Chiesa confessa la sua fede negli Angeli custodi, venderandoli nella Liturgia con una festa apposita (2 ottobre). Che il Signore accresca in noi la devozione agli Angeli custodi e agli Angeli protettori delle nostre città.
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