Se . . .
di Suor Maria D’Amato
V domenica di Quaresima
“Se il chicco di grano non muore rimane solo, se muore produce molto frutto.”
“Se…” in queste due lettere si gioca tutta la nostra libertà…sì, perché lo sappiamo
tutti che un chicco piccolissimo deve morire nel terreno perché venga fuori la spiga,
perché porti frutto.
Possiamo imparare facilmente al catechismo o la domenica in chiesa che Gesù si identifica con questo chicco.
Il punto fondamentale è se vogliamo diventarlo anche noi…non perché dobbiamo morire, ma perché siamo chiamati a donare la vita.
Non donarsi agli altri nell’amore significa mettere al “se” della nostra libertà un bell’accento che lo fa diventare “sé”.
Allora cominciamo a vivere solo per noi stessi, e rimaniamo soli, e non possiamo portare frutto! Questioni di grammatica?
No, esperienza di vita…l’amore è l’unica cosa che quando si dona non viene diviso ma si moltiplica.
Gesù amava questa parola… “se”, segno del suo rispetto per la
nostra libertà. E non dare “un accento” sbagliato alla tua vita, ama la tua libertà, che
ha un solo nome, Gesù Cristo.
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