Trinità d’Amore
Proseguendo il nostro cammino suggestionati dalla Parola di Dio dopo la parentesi pasquale, riprendiamo il tempo ordinario della liturgia; infatti Matteo (28, 16-20), ci presenta come Gesù dona la facoltà e\o autorità ai discepoli di poter battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Questo “gesto trinitario” diventa relazione d’amore, in effetti essa è rapporto d’amore tra le persone della Santissima Trinità. Tutto parte dalla creazione ed arriva oggi a noi, come slancio d’amore tra noi e Dio. Siamo chiamati ad incarnare come cristiani questa relazione d’amore, perché l’uomo in sé è chiamato ad essere relazione, tramite i sacramenti d’iniziazione cristiana. Amarci gli uni gli altri, significa accettarsi insieme così come siamo, nell’amore verso Dio. In conclusione vorrei citare Sant’Agostino la sua opera il ‘De Trinitate’: “Signore nostro Dio, crediamo in te, Padre e Figlio e Spirito Santo. Perché la Verità non avrebbe detto: Andate, battezzate tutte le genti nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, se Tu non fossi Trinità. Né avresti ordinato, Signore Dio, che fossimo battezzati nel nome di chi non fosse Signore Dio. E una voce divina non avrebbe detto: Ascolta Israele: Il Signore Dio tuo è un Dio Unico, se Tu non fossi Trinità in tal modo da essere un solo Signore e Dio. E se Tu fossi Dio Padre e fossi pure il Figlio tuo Verbo, Gesù Cristo, e il Vostro Dono lo Spirito Santo, non leggeremmo nelle Sacre Scritture: Dio ha mandato il Figlio suo, né Tu, o Unigenito, diresti dello Spirito Santo: Colui che il Padre manderà in mio nome e: Colui che io manderò da presso il Padre.”
Cari amici e fratelli in Cristo buona domenica!
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