Tu hai parole di vita eterna!
Carissimi, nella XXIª Domenica del Tempo Ordinario il Vangelo di Giovanni (Gv 6,60-69), si sofferma su colui che non vuole seguire Gesù, dopo il discorso del Pane di Vita. Infatti, Giovanni mette in evidenza coloro, che dopo aver sentito le parole dure di Gesù inerenti la sequela da percorrere, lasciano il maestro.
I “molti” del Vangelo vanno via con i loro dubbi, incertezze, progetti futuri forse mai realizzabili; le parole che Gesù mette a disposizione ai suoi discepoli sono spirito e vita. Il maestro cerca in qualche situazione di convincere almeno i dodici che sono rimasti con Lui di proseguire il cammino. Egli quasi avverte il fallimento degli uomini e li vuole richiamare a se. Pietro che viene attribuito già da Giovanni il referente dei dodici con autorità risalta la vera identità di Gesù; l’essere il Santo di Dio, in risposta alla domanda quasi forzata “Volete andarvene anche voi?”
Risposta: “Dove andremo?”; un’affermazione di colui che non conosce il dove andare senza la vera guida,Cristo. Emerge all’interno del Vangelo il “sapere di Gesù” cioè, chi lo tradirà, Egli quindi, afferma: “Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre”.
Le parole di Gesù mettono in moto, in movimento, in azione per arrivare a comprendere la verità di noi stessi, esse danno vita tramite lo Spirito, secondo il disegno del Padre cioè la sua volontà su di noi, ed il Figlio che orienta tutto verso la vita quella eterna!
Cosa ci rimane: accogliere Gesù che è vita eterna, accettare Dio in noi e di non lasciare mai il Suo invito a seguirlo con ogni difficoltà e paura, ma accettarsi ed accettare quello che l’esistenza del mondo ci offre.
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