Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri
Parola di vita
“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri”
(Gv 13,34).
Gesù sta per morire e affida ai suoi queste parole come testamento. Prima di lasciare i suoi deve risolvere un problema: come può fare egli a rimanere fra i suoi per portare avanti la Chiesa?
Gesù è presente nelle azioni sacramentali, nella Eucaristia della Messa, nella sua Parola.
Ebbene, anche dove si vive l’amore vicendevole Gesù è presente.
Egli ha detto infatti: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome (e ciò è possibile mediante il reciproco amore), io sono in mezzo a loro“.
Nella comunità dunque la cui profonda vita è l’amore reciproco, egli può rimanere efficacemente presente. E attraverso la comunità può continuare a rivelarsi al mondo, può continuare ad influire sul mondo.
Non ti pare splendido?
Non ti vien voglia di vivere subito quest’amore assieme ai cristiani tuoi prossimi?
I cristiani si riconoscono da questo segno. E, se questo manca, il mondo non scoprirà più nella Chiesa Gesù.
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