Una tradizione nel giorno dell’Ascensione
Domenica 17 maggio si festeggia l’Ascensione di Gesù, la sua salita al cielo dopo la risurrezione. L’evangelista Luca ci racconta: “Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio.”
Se vi capita di passare per le nostre strade al crepuscolo, potrete ammirare nei balconi, alle finestre delle bacinelle con tante rose immerse nell’acqua.
Si tratta di una bella e delicata tradizione. La notte che precede la festa dell’Ascensione si colgono le rose più belle e più varie. Chi ne ha tante nel proprio giardino ne regala a chi non ne ha. Si preparano delle bacinelle piene d’acqua e vi si immergono i petali delle rose. In qualche zona si aggiunge anche della menta profumata e del biancospino.
Le bacinelle poi si espongono sui balconi, nei davanzali delle finestre e nei giardini e si tengono fuori tutta la notte, in omaggio a Gesù che sale al cielo.
La tradizione vuole che Gesù, salendo al cielo, benedica questi fiori e le persone che con amore li hanno messi in suo onore. La mattina tutti corrono a bagnarsi il viso con l’acqua profumata e benedetta, con gran soddisfazione e piacere per ricevere la benedizione.
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