Viaggio nella storia: Amalfi e Malta unite dalla Croce ottagona
Diario di viaggio di un navigante amalfitano
di Salvatore Barra
Msc Kalina , 30 Maggio 2015 – in porto a Marsaxlokk
Il 16 Marzo scorso fummo accolti, all’arrivo a Marsaxlok, da una burrasca da Sud Est e riuscimmo ad ormeggiare non senza difficoltà e non pochi pericoli.
Marsaxlokk significa letteralmente baia (Marsa) dello Scirocco (xlokk= scilokk), ed ora ho compreso il perché!
Questa mattina, invece, siamo stati accolti da una bellissima alba e dal mare calmo come l’olio. Uno spettacolo della natura. La baia di Marsaxlokk è molto bella ed è stata violentata con la costruzione del porto containers.
“Hanno prevalso gli interessi economici sulla natura” – così mi è stato detto da alcuni operatori portuali, quasi a volersi giustificare.
Espletate le procedure di arrivo in porto, ho deciso di fare una breve visita all’isola ed alla sua capitale.
Il mio accompagnatore mi ha spiegato molte cose, dell’Isola, degli abitanti, della lingua maltese e della sua ricca storia. Abbiamo anche parlato del Sovrano Ordine Militare di Malta e della Croce ottagona o croce di Malta, lo stemma condiviso dalle città di Amalfi e Malta. Mi sono accorto però che per i maltesi l’epopea dei Cavalieri con la croce ottagona cominciò verso il 1500, cioè quando giunti a Malta, provenienti da Rodi. Ignorando di fatto, la fase iniziale dell’ordine avvenuta a Gerusalemme con la costruzione di un ospedale ed con a primo Gran Maestro, il Beato Gerardo Sasso da Scala.
Lo stemma adottato da Fra’ Gerardo per i suoi cavalieri fu la Croce ottagona bianca su campo nero, simboleggiando le otto beatitudini. Simone Coppini, questo il nome del mio accompagnatore, oltre ad avermi fatto visitare La Valletta, la Baia di San Paolo ed altri posti caratteristici dell’isola, mi ha parlato anche delle tradizioni locali, della politica, della religione e del triste problema degli immigrati.
Ci sarebbe molto altro da scrivere… ma preferisco tornare al mio “diario di navigazione”.
Marsaxlokk sarà l’ultimo porto di scalo del Mediterraneo. Dal 18 Maggio abbiamo toccato i porti di Gioia Tauro, La Spezia, Genova, Marsiglia, Barcellona e Valencia. Da Malta partiremo questa notte, intorno alle 24 con rotta per Port Said, dove formeremo un convoglio con altre navi per il transito del Canale di Suez.
Ma di questo, cari lettori, vi narrerò in un’altra pagina del mio Diario. Tuttavia, a margine di questo scritto, mi balena alla mente una riflessione che spinge ad evidenziare il decadimento attuale della nostra terra: nella cultura, nella storia, nell’arte, nella religione, nel diritto ecc., rispetto ai tempi gloriosi della Repubblica amalfitana, i cui cittadini e nostri avi, seppero essere luce e punti di riferimento nel periodo buio del Medio Evo.
Intanto, mi preparo alla partenza. Saluti e Buona Domenica a tutti.
Letto 5635 volte
0 commenti