Vittime ‘dell’undici settembre’, Barack Obama decreta tre giorni di preghiera
Sono trascorsi 14 anni dall’evento che in quell’undici settembre segnò la Storia degli Stati Uniti e del mondo.
Oggi l’America ricorda con tre giorni di preghiera e di commemorazione nazionale le vittime di quel tragico giorno. Furono circa tremila i caduti, di cui l’ultima poche settimane fa, Marcy Borders, denominata “Lady Dust”, poiché ricoperta di cenere subito dopo il crollo di una delle torri del World Trade Center, fu immortalata a simbolo dei superstiti di quel tremendo atto terroristico.
Quando l’11 settembre del 2001 caddero le Torri Gemelle di New York in seguito a un attentato terroristico, quattro aerei di linea dirottati si schiantarono rispettivamente sulle Torri Gemelle (alle 8.46 e alle 9.03 locali), sul Pentagono (alle 9.37) e su un campo in Pennsylvania (alle 10.03).
Insomma a quattordici anni da quel giorno ricordato come “l’undici settembre” che segnerà la Storia, oggi l’America si ferma per non dimenticare le vittime e gli “eroi” che persero la vita in un giorno che cambiò il mondo. “Invito gli americani – ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti in un comunicato – a onorare e ricordare le vittime dell’11 settembre 2001 e i loro cari attraverso la preghiera, la contemplazione, i rintocchi delle campane…“.
I ricordi di quei giorni torneranno come sempre alla memoria e tra i tanti rimane il gesto d’amore di Ceecee Lyles, hostess, volo United Airlines 93, telefonò al marito, lasciò in segreteria questo messaggio: “Ascoltami, mi devi ascoltare molto attentamente. Sono su un aereo. È stato dirottato. Ti amo tanto. Di’ ai miei figli che li amo tanto“.
Buongiorno America, l’Italia ti è vicina nella preghiera.
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