Campo scout estivo a Moliterno
di Gaetano Ala
All’ordine del giorno della riunione di comunità capi del 12 marzo c’era il campo estivo, e fu allora che Paolo propose, come meta, Moliterno in provincia di Potenza. Nessuno di noi conosceva quel luogo e subito partimmo per il consueto sopralluogo per la ricognizione dei luoghi e dei contatti vari per la buona riuscita del campo. L’entusiasmo fu grande e come si suol dire fu amore a prima vista.
Cinque mesi di scambi di mail, incontri, preventivi, riunioni e quant’altro c’è stato dietro una precisa organizzazione ed un programma ricco di attività cronologicamente scandite dalla sveglia delle 7,30 al riposo delle ore 23,00. Anche i ragazzi hanno meritato il loro campo impegnandosi in attività di autofinanziamento ed arrivando alla data del 2 di settembre pronti a vivere questa nuova avventura.
La giornata della partenza nasceva con uno splendido sole di buon auspicio ed era bello rivederli tutti affardellati con gli zaini pronti a prendere posto secondo l’ordine prestabilito, nelle auto dei genitori che prontamente, perdendo anche la giornata di lavoro, si sono resi disponibili ad accompagnarci. Il campo ormai era iniziato e sulla rotta dei naviganti dell’antica Repubblica di Amalfi ci si impegnava al rispetto della tabula con onore e lealtà facendo del proprio meglio.
Ogni giorno compariva il “navarca” che in abiti dell’epoca reclutate le sestiglie in equipaggi, li impegnava in attività nuove ed entusiasmanti come il laboratorio di pasticceria secondo la tradizione amalfitana, la riscoperta della flora locale con escursioni guidate lungo i sentieri delle orchidee, la costruzione della bussola e la visita agli scavi archeologici di Grumentum antica città romana da cui prende origine l’attuale Moliterno. Ma il massimo della gioia fu quando si propose la giornata in mountain bike nell’oasi faggeta sempre a quota 1050 s.l.m. lungo percorsi tracciati tra alberi maestosi e mandrie libere al pascolo.
Il programma giornaliero prevedeva anche due momenti spirituali, condotti da Tonia, nel loro angolo della preghiera, secondo il filo conduttore del silenzio, dell’ascolto ed dell’obbedienza. Un grande regalo a metà campo fu l’arrivo di don Bonaventura Guerra, nostro storico “baloo”, compagno di mille avventure che con l’aiuto di Giorgio e famiglia non ha voluto mancare all’appuntamento, raggiungendoci in terra lucana. Così anche la RAI regionale ci ha regalato un momento di gloria immortalandoci nelle nostre attività, proponendo un servizio dedicato prettamente a noi ed al centro di educazione ambientale che ci accoglieva.
Le attività e la gioia hanno fatto trascorrere in fretta le giornate e ci ritrovammo di sabato con l’arrivo del nostro don Michele che, da buon scout, subito si mise all’opera nell’impastare le patate per il gateaux e nel preparare le focacce con lo staff cucina (Marcella, Mena e Gianna) a mò di catena di montaggio per la fiesta serale. Il mattino seguente si aprì con l’arrivo dei genitori in “crisi di astinenza” da figli visto la non copertura telefonica della zona. Anche l’Arcivescovo di Amalfi accompagnato da Andrea Alfieri, non ha voluto mancare all’appuntamento scout.
Per noi è una gioia poter concludere con la sua presenza, ormai lo sentiamo davvero uno di noi e leggiamo nel suo sorriso il piacere che avverte nel trovarsi in mezzo ai giovani, immerso nella più completa natura.
La celebrazione della santa messa si svolse in un tempio fatto non di colonne ma di enormi faggi illuminato da un sole che penetrava con difficoltà il folto fogliame. E dalla gioia della mensa dello spirito siamo poi passati a quella del corpo con il pranzo offerto da tutti i genitori. Cosa dire se non un grazie a tutti coloro che ci hanno supportati e sopportati facendo in modo che questa associazione non fosse sola o si sentisse tale ma che continuasse a camminare secondo il metodo scout lungo la strada di nostro Signore.
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