Dal Mediterraneo A Suez: il crocevia dei traffici marittimi

di - del 4 Giugno 2015 © diritti riservati

Suez approdo MosèDiario di viaggio di un navigante amalfitano

di Salvatore Barra

 

Msc Kalina 2 – 3 Giugno 2015 – Transito (in diretta ) del Canale di Suez

Era il 1981 quando transitai per la prima volta il Canale di Suez, da allora l’ho attraversato decine di volte, sia verso Sud che verso Nord, ed è sempre emozionante.
Il Canale di Suez unisce il Mar Mediterraneo al Mar Rosso e divide l’Asia dall’Africa ed è il crocevia dei traffici marittimi che si sviluppano sulla rotta commerciale Australia – Asia – Africa – Europa – America del Nord ed America del Sud. Lungo circa 160 chilometri ci si impiega una dozzina di ore per attraversalo. Il Canale, costituisce la principale fonte di entrate nelle finanze egiziane, ed il pedaggio è calcolato in base alle dimensioni della nave e al tipo di carico che si sta trasporta. Per intenderci, una nave della nostra stazza che effettuata otto transiti in un anno,  paga circa ottocentomila euro a transito.

Il transito in diretta del Canale di Suez:

Canale Suez2 giugno 2015 – arrivo a Port Said 17.00 Msc Kalina , proveniente da Marsaxlokk (Malta) – pronti alla manovra – come da istruzioni ricevute da Port Said port control dirigiamo sulla zona di ancoraggio numero 1- Macchina pronta – personale del posto di manovra di prua a posto. Elica di prua pronta alla manovra.
17.30 – Macchina avanti molto adagio – il nostromo pennella l’ancora di sinistra a “pelo d’acqua” – poi mi riferisce : “Pronti a dare fondo” –

17.50 – Dalla plancia arriva l’ordine perentorio “Fondo!” … “Fondo!” è la replica da prua come un’eco. Il nostromo apre il freno e la gigantesca ancora da 19 tonnellate di peso – parte. liberata comincia la sua discesa verso il fondo del mare – con un fragore assordante. “tre lunghezze in acqua” mi avvisa il nostromo da prua via radio, aggiungendo – “catena guarda a ore 10” – – “bene” – rispondo – “ filare fino a 5 lunghezze di catena in acqua” – (Una lunghezza= 27 metri).

18.00 – Avvisato da prua che “l’ancora ha fatto testa” ossia che ha fatto presa sul fondo – comunico la posizione di fonda alla Capitaneria di Porto di Port Said – dispongo il “finito in Macchina” ed il “finito a Prua”- Port Control mi avvisa di rimanere in ascolto VHF Radio sul canale 14 – in attesa di comunicazioni.

Canale Suez20.15 – come da disposizioni ricevute dal Port Control – rimaniamo su due lunghezze di catena e con nave pronta a muovere .

21.30 – Salpiamo l’ancora e procediamo verso il canale – “siete la nave in posizione numero 36 del convoglio”, ci avvisano da terra – “ in tutto siete 44 navi” – pensate, considerando la distanza minima tra due navi deve essere non meno di due chilometri – si sta formando un serpentone di navi di circa 90 chilometri –

22.30 – arriviamo tra le boe 195 e 165 – come da istruzioni ricevute – ed entriamo nel canale.
22.50 – Imbarca il Pilota di Mare del canale – procediamo verso Port Said –
23.50 – Arrivo a Port Said – Cambio del Pilota – la nave rallenta per poter permettere le pratiche del transito con le Autorità Egiziane (sanità- immigrazione- dogana- e formalità del transito con l’Ispettore del Canale) –

03 giugno – 00.10 – riceviamo l’autorizzazione a proseguire – la notte è spettacolare – il canale è illuminato da una splendida luna piena, dai colori surreali.

canale di SuezArrivo ad Ismailia – cambio del pilota – sulla sponda del canale una bella immagine: una Moschea ed una chiesa Cattolica Copta si notano che sono adiacenti. Un segno di speranza interreligioso.

09.00 Arrivo a Suez – transito completato con successo – per me una “notte bianca” di lavoro – il pilota prima di sbarcare mi fa vedere (su mia richiesta e per i lettori del “diario“) il punto in cui Mosè avrebbe attraversato il Mar Rosso, inseguito dalle truppe del Faraone.

09.10 Sbarco del pilota – procediamo verso il porto di Salalah (Oman) con rotta 172.

09.30 Finito in Macchina – rassetto in coperta – nave approntata alla navigazione.
Si avviano le procedure anti-pirateria e le comunicazioni con il gruppo interforze navale di protezione… ma questa sarà un’altra storia del mio diario di navigazione.

Saluti dal Mar Rosso a tutti i lettori.

 

 

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